il Pensiero del Presidente sul Museo

 

 

Museo Storico permanente dell’Industria a Bergamo:  L’Impegno di ANLA per un ambizioso progetto.

Il museo Storico Permanente dell'elettricità Bergamasca si propone di far conoscere le vicende dell'elettricità italiana e il modello d'industrializzazione del nostro Paese.

Un Museo dedicato all’industria dell’elettricità bergamasca è anche un Museo del Novecento, visto che, nel caso italiano, il processo di industrializzazione si sviluppa quasi interamente nel XX secolo, costituendone probabilmente l’asse principale, il più forte elemento di continuità al di sotto delle rotture politiche e trasformazioni sociali.

Per altro, proprio la velocità che l’industria ha dato alla storia rende problematico il rapporto con il passato tra cancellazione e riapparizione istantanea prodotta dai media.

A Bergamo, si deve svolgere un lavoro di ricerca e documentazione unico per quantità e continuità nel nostro Paese.

Nell’ambito del Museo che nascerà all'Esperia, il Laboratorio della pionieristica industriale, quello che interessa la nostra Magrini, dovrebbe costituire un centro nazionale e internazionale d’attività di particolare interesse.
Esso dovrebbe essere articolato in un’esposizione permanente sui grandi monumenti industriali bergamaschi e lombardi con ampie proiezioni su scala nazionale, un centro informatico e telematico che sia in grado di mettere in rete i diversi enti che in Italia si occupano della materia, una biblioteca sulla archeologia industriale italiana, una sede di formazione e aggiornamento, a sua volta in rete con i più importanti centri.
Il laboratorio dovrà essere in grado di produrre mostre, pubblicazioni, strumenti e programmi per il turismo scolastico e culturale, servizi per le aziende, strumenti di comunicazione e diffusione dell’archeologia industriale, consulenze in ordine alla conservazione e al recupero di reperti architettonici, macchinari e documenti storici prodotti dall’industria nel passato e materia di una archeologia industriale del futuro.

La collezione delle macchine:

La collezione delle macchine e strumenti di lavoro raccolti in questi ultimi anni, sarà utilizzata come strumento di conoscenza, divulgazione e sperimentazione. Macchine per il lavoro, per il tempo libero che consentiranno altrettante avventure della conoscenza e occasioni di esperienza sui materiali, le tecnologie, i prodotti, i comportamenti dell’uomo industriale e post-industriale.

Le macchine saranno posizionate secondo diversi parametri dettati da esigenze pratiche (dimensioni, problematiche di movimentazione, sicurezza, specifiche esigenze di conservazione) e da orientamenti tematici, con la creazione di isole di lavoro dotate di strumenti informativi e interpretativi che consentano l’accesso e la conoscenza diretta ai diversi tipi di utenza e la formulazione di percorsi didattici.

 

La missione del progetto

Date per acquisite le finalità comuni a tutte le Aziende, in ordine alla conservazione, interpretazione e comunicazione delle collezioni e degli edifici che le ospitano, la missione specifica del nuovo museo della società industriale di Bergamo è riassumibile nei seguenti obiettivi che si articolano in parallelo nella dimensione locale e in quella nazionale:

- impiegare il patrimonio di macchine, oggetti, documenti e conoscenze del museo per una presentazione dei momenti fondamentali della storia del Novecento italiano costituendo così un museo italiano con una specifica esposizione permanente di storia contemporanea;

 - documentare e comunicare il patrimonio archeologico industriale lombardo e nazionale venendo a costituire l’unica istituzione permanente di raccolta dei dati, loro interpretazione e restituzione alla collettività;

 - conservare la memoria dell’industrializzazione raccogliendone e organizzandone le fonti documentarie;

 - studiare la storia dell’industria, in tutti i suoi aspetti, dalle origini al tempo presente;

 - sviluppare un’attività di formazione e aggiornamento nel campo della cultura industriale, storica e tecnico-scientifica;

 - interpretare e comunicare la nascita e lo sviluppo della società industriale a Bergamo, in Lombardia e in Italia;

 - costituire uno strumento di definizione dell’identità locale.

La funzione vitalizzante di una forte presenza culturale sarà potenziata se accanto al Museo dell’Industria dell’elettricità bergamasca sarà collocata una Biblioteca moderna, attenta per impostazione, scelte e strumentazione, alla domanda delle fasce giovanili, più in generale al bisogno crescente di formazione continua derivante dalla svolta cognitiva del nuovo modo di produrre.

L’ipotesi di progetto raccoglie una tale esigenza, proponendo non tanto una coesistenza quanto concrete sinergie, a partire dall’individuazione di servizi e strutture comuni.
Potrà ospitare mostre temporanee finalizzate ad illustrare, da un lato le valenze estetiche, di molti prodotti e macchine industriali, dall'altro i molteplici nessi che l'arte contemporanea ha stabilito con il mondo delle macchine.

 Un museo del nostro tempo

Questo museo sarà certamente il primo in Italia ad occuparsi esclusivamente della modernità attraverso una molteplicità di materiali. L’ambito cronologico va dall’inizio del XX secolo all’oggi, lo svolgimento tematico assume l’industria e il lavoro come le forze motrici del processo di modernizzazione dell’intera società.

La molteplicità dei materiali in collezione e l’approccio interdisciplinare del programma di lavoro del museo consentono di offrire al visitatore una varietà di esperienze e allo stesso tempo, di tenere il progetto costantemente aperto ad evoluzioni e contaminazioni tra ambiti storico-sociali, tecnologico-scientifici e creativo-comunicativi.

A tutti coloro che hanno a cuore la storia del nostro tempo, l’A.N.L.A. e i suoi uomini sono disponibili a collaborare per tale progetto, mettendo a disposizione delle Aziende, degli organismi istituzionali la loro esperienza di vita lavorativa, purché venga ricostruita la storia dell’elettricità bergamasca del ‘900 e consentire alla Società attuale un futuro migliore.

 

Il Presidente
ANLA Gruppo Schneider - Magrini
m.d.l. Mario Ubbiali

 

A.N.L.A. Bergamo